Il Carnevale in Toscana è più o meno lo stesso in tutto il mondo: un momento di liberazione e divertimento prima di entrare nel periodo della Quaresima che anticipa la Pasqua, un momento in cui si abbandonano tutte le imposizioni sociali per dar libero sfogo alla fantasia. Ed in Toscana, il carnevale è lo specchio dell’indipendenza, dell’ironico senso dell’umorismo profondamente radicati nel patrimonio storico-culturale toscano.
Anche se hai sentito parlare dei festeggiamenti del Mardi Gras a New Orleans o di quelli del carnevale di Rio, dopo una giornata di festa in puro stile toscano non puoi non sentirti contagiato dalla gioia, dall’ingenua ed innocente meraviglia e dalle risate che la accompagnano. Dai un’occhiata al calendario dei vari festival dedicati al carnevale in Toscana, alcuni dei quali rappresentano tradizioni vecchie secoli e secoli.
Il carnevale in Toscana è uno dei più antichi di tutta Italia! Pensa addirittura che quello di Foiano, in provincia di Arezzo, viene celebrato sin dal 1539! Ogni anno viene scelto un tema diverso su cui si baserà l’intera manifestazione e a cui i 4 quartieri in cui è suddivisa questa piccola località dovranno ispirarsi per realizzare i propri costumi ed i propri carri allegorici, sfidandosi l’un l’altro per la vittoria finale. Ma quello di Foiano non è l’unico carnevale che risale a secoli addietro: a Bibbiena si celebra la Mea con una manifestazione carnevalesca che risale al 1300 e, vicino al Chianti, a Castiglion Fibocchi per esser precisi, il Carnevale dei Figli di Bacco sembra risalire addirittura al 1100!
Ogni fine settimana, vengono organizzate sfilate dai mille colori con grossi carri allegorici realizzati con cura, pazienza, esperienza – ed un sacco di tempo – in carta pesta: spesso, come accennato prima, ci si ispira ad un tema precedentemente scelto che, molte volte, si focalizza sulla situazione politica italiana e sugli eventi accaduti durante l’anno trascorso, tutti trattati in modo ironico e – più o meno garbatamente – sarcastico! L’esempio perfetto è il carnevale di Viareggio, i cui carri originali e creativi, realizzati con elaborata fantasia e accompagnati da personaggi vestiti in costumi colorati, competono per aggiudicarsi il premio finale.
Dopo il Natale, questo è il secondo miglior periodo dell’anno per assaggiare una grandissima varietà di dolci tipici, che si trovano quasi esclusivamente per carnevale: partiamo con la Schiacciata Fiorentina, un dolce fatto con lo strutto di lardo che può essere aperto – tipo un panino – e riempito con crema pasticcera o panna. Il Berlingozzo, invece, è un dolce a forma di ciambella, croccante ed all’aroma di anice; infine, ogni località della Toscana ha la propria versione dei cenci, o chiacchiere, che possono avere forme diverse, essere cotti al forno o fritti, ricoperti con zucchero a velo o a granelli.
Per info e curiosità: info@tuscansecretexperience.it
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