Degustare vino in Toscana: alla scoperta di due cantine | Tuscan Secret Experience

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Degustare vino in Toscana: alla scoperta di due cantine

Dove degustare vino in Toscana? In una regione così ricca di opportunità sotto il profilo enogastronomico c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ecco perché noi di Tuscan Secret Experience abbiamo deciso di presentarvi oggi la produzione di due cantine di vino che rappresentano un’eccellenza nella zona. Scopriamo insieme cosa ci hanno raccontato la Cantina di Argiano e la Cantina Tolaiani attraverso uno scambio di battute sul loro vino.

Intervista alla Cantina di Argiano

Da dove nasce la vostra voglia di produrre vino?
Argiano produce vino da cinque secoli. La necessità, negli anni, è diventata una missione, il proseguimento della tradizione e della vocazione di queste terre. Al giorno d’oggi sentiamo il dovere di affinare, sempre di più, quella che è  stata l’anima di Argiano ed i risultati ottenuti ci danno l’energia per spingerci oltre. 

2. Quali sono le caratteristiche uniche che contraddistinguono i vostri prodotti e qual è il vino che maggiormente vi rappresenta?
L’unicità delle terre, la loro essenza ed il loro carattere che poi ritroviamo nei vini. Ogni prodotto dev’essere legato alla sua zona d’origine e ad Argiano cerchiamo di riportare nella bottiglia il nostro stile ed il nostro terroir. Il Brunello di Montalcino è la massima espressione di unicità e personalità.

3. Vino biologico, biodinamico e convenzionale? Cosa ne pensate?
Vino di rispetto. Quello che viene considerato convenzionale è risultato di uno sfruttamento esagerato perpetuato nell’ultimo secolo. Crediamo in una coltivazione sostenibile, niente fertilizzanti, pesticidi o diserbanti. Vogliamo che le nostre viti crescano sane, che lottino, che si esprimano attraverso un terreno vivo, non sterile. Vogliamo la biodiversità, crediamo nella valorizzazione dell’unicità del territorio e spesso intrecciamo i nostri valori con le definizioni di “biologico” e “biodinamico” ma crediamo nella nostra identità di rispetto per la natura e di valorizzazione della personalità dei nostri vini

4. Progetti per il futuro?
Tanti, ogni giorno abbiamo qualcosa di nuovo. Stiamo rinnovando la villa del ‘500 ormai dalla fine del 2016, abbiamo restaurato le vecchie vigne e costruito una nuova cantina sotterranea. Nel 2020 rilasceremo inoltre il Brunello di Montalcino Vigna del Suolo, il nostro primo singolo vigneto che sarà la nostra massima espressione.

Intervista alla Cantina di Tolaiani (Alberto Fusi, Direttore Generale)

1.Da dove nasce la vostra voglia di produrre vino?
Nasce dalla passione del Proprietario Pier Luigi Tolaini. Dopo un lungo girovagare nel 1998 ha individuato nel Chianti Classico, più precisamente nella prestigiosa zona di Castelnuovo Berardenga, due appezzamenti dove l’equilibrio tra clima, suolo ed esposizione è ideale. Si tratta dei poderi di Montebello, un perfetto anfiteatro naturale, e di San Giovanni.
2. Quali sono le caratteristiche uniche che contraddistinguono i vostri prodotti e qual è il vino che maggiormente vi rappresenta?
Tolaini è un’azienda vitivinicola che unisce l’antica saggezza ai moderni metodi di produzione del vino. Siamo orgogliosi di coltivare le nostre uve  praticando un’agricoltura sostenibile rispettosa dell’ambiente e della biodiversità della nostra terra. Il vino più rappresentativo è il Picconero, trasposizione enologica del sogno del Proprietario.
3. Vino biologico, biodinamico e convenzionale? Cosa ne pensate?
Siamo Biologici non

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